{"id":1192,"date":"2020-11-30T09:01:40","date_gmt":"2020-11-30T09:01:40","guid":{"rendered":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/?p=1192"},"modified":"2022-11-24T20:44:09","modified_gmt":"2022-11-24T20:44:09","slug":"il-mare-svuotato","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/www.semidiscienza.it\/2020\/11\/30\/il-mare-svuotato\/","title":{"rendered":"Il mare svuotato"},"content":{"rendered":"\n

L\u2019irresistibile prospettiva di un\u2019altra nuova frontiera per l\u2019attivit\u00e0 economica mondiale ha portato a valutazioni entusiastiche e, molto probabilmente, troppo entusiaste della possibilit\u00e0 di sfruttare il mare per nutrire il mondo, fornire energia a basso costo, diventare una nuova fonte di minerali e altri miracoli futuri. Questo libro d\u00e0 alcune indicazioni concrete su come veramente, al di l\u00e0 degli entusiasmi, dovremmo guardare al futuro dei nostri mari: gli autori, mettendosi sulle orme dei nostri remoti antenati che hanno gradualmente scoperto il mare e le sue risorse, ci parlano della \u201cmaledizione del pescatore\u201d \u2013 una maledizione di tipo \u201ceconomico\u201d appunto, perch\u00e9 i pescatori sono sempre stati non proprio ricchi nonostante tanto lavoro e il progresso tecnologico \u2013, ci spiegano perch\u00e9 gli esseri umani tendono a distruggere le risorse da cui dipendono e ci introducono, in modo critico, le possibili tecniche per l\u2019estrazione di ulteriori risorse dal mare.<\/p>\n\n\n\n

La conclusione \u00e8 la seguente: il mare non \u00e8 ancora sfruttato cos\u00ec a fondo come la terra e alcune nuove idee, come quella di usare il plankton per il settore alimentare, promettono bene. Ma il fatto \u00e8 che il grado di sfruttamento attuale dell\u2019intero ecosistema marino \u00e8 comunque gi\u00e0 sopra ogni limite di sostenibilit\u00e0: il settore della pesca a livello mondiale \u00e8 in declino, il traffico navale turistico e commerciale \u00e8 gi\u00e0 intensissimo e, non ultimo, il mare \u00e8 diventato il pi\u00f9 grosso ricettacolo di rifiuti di tutte le attivit\u00e0 umane. \u00a0<\/p>\n\n\n\n

E questi sono solo alcuni dei temi che il volume tratta, cercando di proporre una visione realistica di quale futuro si prospetta per l\u2019ambiente marino. Ma scoprirete anche molte altre cose interessanti: le gesta dei Neanderthal, che affrontarono per primi il grande blu con una semplice canoa, come \u00e8 stato possibile per cinque uomini su una piccola barca uccidere una balena gigante, che tipo di olio le vergini del Vangelo mettevano nelle loro lampade, e come un professore di matematica, Vito Volterra, scopr\u00ec le \u201dequazioni di pesca\u201d, perch\u00e9 \u00e8 diventato cos\u00ec facile essere punti da una medusa mentre si nuota nel mare, e come giocare a Moby Dick, un semplice gioco da tavolo che simula lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali e che troverete allegato al volume. <\/p>\n\n\n\n

Dopo aver letto questo libro coinvolgente e perspicace sulla relazione in rapida espansione tra l\u2019umanit\u00e0 e il mare, il lettore avr\u00e0 visto quanto l\u2019ambiente marino ci parla gi\u00e0 tanto di s\u00e9 e del suo stato di salute, senza dover per forza indossare maschere e bombole ed essere esperti subacquei.<\/p>\n\n\n\n

Gli autori: Ilaria Perissi e Ugo Bardi<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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